Lo Sbarco dei Niviani

Sommario

Il Giogo degli Uomini del Mare
Il concetto di Viaggio
La Filosofia Naturale
La Metafisica
external image WizardParalysis.pngVedi anche Introduzione alla Magia - La Magia Neenuvaren: l'antica magia degli Elfi - La Magia Brinnica: La leggenda di Cuorditempesta, Patto del Vento
La Magia Merida: Culto del Fuoco, Nascita della scuola, Filosofia del Fuoco, Il Liceo - La Magia Venale: Prima dei Niviani, La Nascita, Il Volere, La Spina


Vedi anche il Principato di Venalia: territorio - commerci - società - nomi tipici - storia
La corte della Basilissa - venali di chiara fama - mappa di Venalia


Il Giogo degli Uomini del Mare


I Niviani, che come è risaputo sono razza di magica natura, al momento dello sbarco in terra venale erano, e probabilmente sono ancora oggi, il popolo più evoluto presente nelle Terre Spezzate. L'impatto culturale successivo al loro arrivo a Venalia fu di portata eccezionale, nonostante venissero, in particolare nei primi tempi sotto il giogo degli Uomini del Mare, cacciati e posti ai margini della società. In questo periodo era anche fatto divieto di praticare la Magia nelle province dell'Impero, costringendo i Maestri dell'Arte Niviani ad impartire segretamente lezioni private, sotto lauto compenso, ad allievi provenienti da famiglie abbienti del Principato.

Sarà proprio questa limitazione alla libertà di praticare a convincere l’élite dei Maestri ad appoggiare la causa di Alessandro, che si preparava a riunificare le Terre Spezzate sotto il Dominio del Sole.

Così, mentre l'Impero del Mare andava disgregandosi, la cultura niviana si integrava sempre più profondamente con quella preesistente, influenzandola sotto diversi aspetti. Oltre alle innovative e ben note tecniche con cui i Niviani costruivano vascelli e navigavano anche in mare aperto, essi introdussero dalla propria tradizione una nuova visione della realtà, che si sarebbe rivelata fondamentale nel progresso culturale di Venalia.

La cultura niviana si basava su tre Principi: il Viaggio, la Filosofia Naturale e la Metafisica.

Il concetto di Viaggio


Il concetto di Viaggio trova le sue radici nella leggenda sulla genesi ed il ruolo del popolo niviano. Secondo la tradizione i Niviani, e con essi il mondo per come lo conosciamo, starebbero seguendo un vero e proprio percorso, un viaggio senza sosta in cui ogni nuova scoperta rappresenta, allo stesso tempo, un traguardo e la spinta per raggiungere la meta successiva. I Niviani dunque non solo viaggiano in senso materia-le, alla ricerca di nuovi luoghi, idee, culture, ma sono sempre tesi al desiderio di conoscere e spiegare la realtà che li circonda.

Alla ricerca del proprio destino di conoscenza perfetta i “viaggiatori” vivono le proprie esistenze consci di star agendo per qualcosa di più grande, un libro senza fine che parla di luoghi meravigliosi, eventi disastrosi, nuove idee e conoscenze, mare sconfinato e vento in poppa.

La Filosofia Naturale


Tale tradizione fondante della cultura niviana rappresenta anche il punto d’incontro dei due pilastri su cui si basa il pensiero dei “viaggiatori”, la Metafisica, da cui trae origine come forma privilegiata e superiore la Magia, e la Filosofia Naturale che invece dà origine alle conoscenze tecniche superiori per cui questo popolo è conosciuto.

La passione per la conoscenza ha portato, durante la sua costante evoluzione, il popolo niviano ad osservare ed indagare con sempre maggiore accuratezza i fenomeni naturali; questo fatto ha portato, di generazione in generazione, ad una costante innovazione delle conoscenze e delle tecniche di artigiana-to più disparate. La fisica e la matematica permettevano di progettare e costruire navi come non se ne erano mai viste, lo studio dei venti e delle forze permetteva loro di viaggia-re veloci e sicure sul mare, l'edilizia di erigere costruzioni più robuste e raffinate, l'astrono-mia di misurare il tempo e il moto delle stelle con accurata precisione. Questi e molti altri esempi costituiscono la storia della Filosofia Naturale niviana, insegnata fin dai primordi da maestri e sapienti ad allievi promettenti e desiderosi di apprendere, oltre che abba-stanza ricchi da poterselo permettere.

Dall’unione della tradizione mitica dei Niviani sul viaggio, e dalle importanti scoperte sulle leggi che regolano i fenomeni naturali, i Niviani hanno sviluppato uno studio di ciò che invece va oltre la natura, e che può spiegare la realtà in modo più profondo sviscerandone anche le componenti più misteriose, come ad esempio la magia.

La Metafisica


La Metafisica è infatti lo studio di quegli aspetti della realtà non tangibili o comunque inspiegabili dalle conoscenze acquisite grazie alla Filosofia Naturale. L'origine del mondo, la nascita e la distruzione di popoli e civiltà, la vita come scintilla di coscienza, le immutabili leggi che regolano la Filosofia Naturale, sono stati nel corso del tempo approfonditi e dibattuti, condivisi e rivisitati; fuor di dubbio tappe fondamentali nel contesto di perfetta evoluzione insito nella mentalità niviana.

Il contributo fondamentale e maggiormente tangibile fornito dalla Metafisica è certamente il suo ruolo di guida allo sviluppo delle potenzialità magiche latenti nel popolo niviano. I maestri di questa branca del sapere infatti si avvicinarono progressivamente allo studio dei processi fondamentali della volontà umana, indagando i quali scoprirono anche il modo in cui, prima involontariamente ed in seguito coscientemente, questi potessero essere manipolati a proprio piacimento. Ebbe così inizio la storia della magia venale pro-priamente detta.

È infatti il principio di Volontà che domina lo studio della Metafisica niviana, una volontà che è insita in ogni creatura pensante, in ogni animale, in ogni materia inerte, una volontà che è intima natura di tutte le cose, e la cui completa comprensione significa non solo conoscenza, ma anche controllo.